
Il colore, ancora prima della forma, è ciò che attraversa l’occhio, quindi emoziona e comunica. Le superfici della nuova collezione VITAMINICA evocano questo approccio, in una ricercata dedizione alle cromie più attuali.
Sulla medesima linea d’onda si muove Giulio Zanet, un artista che dipinge molto, ma disegna pochissimo, perché il segno viene dopo, prima c’è la ‘informità’ del colore.
Questo principio è un legame ulteriore delle sue opere con le realizzazioni di Vetriceramici attualmente esposte nella Galleria Annovi di Sassuolo, perché si basano sull’esaltazione delle tonalità in se stesse, sulla forza che sprigionano indipendentemente dalle geometrie che le contornano.

«Durante la pandemia ho vissuto nel mio studio, concentrato nel mio lavoro, in attesa dell’occasione di liberare l’energia accumulata»
ci ha raccontato Zanet, un artista piemontese trapiantato in Emilia, che ha trovato nel colore la chiave della sua pittura.

Trovare le sue opere esposte a fianco della collezione Vitaminica crea un intreccio di interessanti riflessi: il lavoro in parallelo sul tema del colore porta entrambe le collezioni a dialogare e ad arricchirsi l’una con l’altra.
Le opere di Zanet in genere non hanno titolo, ma il termine Vitamina le caratterizza bene, «potrei chiamarle vitamina 1, vitamina 2, ecc.” riflette Zanet. In questo caso è il prodotto ad ispirare l’artista, e non viceversa; un altro effetto dell’interessante contaminazione.




Le opere di Giulio Zanet vi aspettano alla Galleria Annovi di Sassuolo insieme alla Collezione Vitaminica.